
La misteriosa leggenda di Acqua morta
Ripercorriamo brevemente la storia di Monte di Procida prima di raccontare questa misteriosa leggenda. Dopo la fondazione della colonia di Miseno. Monte di Procida fece parte integrante di questo territorio tanto da assumere il nome di Monte Miseno.
Miseno poi venne distrutta dai saraceni. I cittadini di Miseno scapparono, una parte raggiunse l' isola di Procida, altri si incamminarono fino a una zona dell’interno, l’odierna Frattamaggiore
Cancellata Miseno il suo territorio fu aggregato all'isola di Procida, intanto la terraferma era in uno stato di completo abbandono. Il Monte si era ricoperto di vegetazione selvaggia, una foresta quasi inaccessibile. Ci fu il disboscamento graduale, fino a dare un grande impulso al decollo di Monte di Procida, noto per essere la terrazza dei Campi Flegrei.
Tuttavia, in seguito alle invasioni barbariche e alla sconfitta di Miseno, il Monte si affiliò amministrativamente all'isola di Procida, fino al 1907, quando ottenne l’autonomia, accettando l’attuale denominazione di “Monte di Procida”. Acquamorta è una spiaggetta veramente suggestiva dove gli innamorati amano trascorrere il loro tempo tra le note del suono del mare e della bellezza di questa spiaggia quasi incantata.
La leggenda racconta che...
Una splendida e giovane fanciulla, di nome Acqua, sfuggì alle pressioni paterne e si rifugiò proprio su questa spiaggia per un tuffo e un po’ di pace. Un giorno, però, tra un tuffo e l'altro si spinse troppo al largo senza rendersene conto. Un’onda la trascinò sott'acqua facendola quasi annegare, ma improvvisamente qualcuno la riportò in superficie. Quando riprese conoscenza si ritrovò in una piccola barchetta con Giosuè, un giovane pescatore procidano che, dirigendosi verso il porticciolo, l’aveva vista annegare.
Da quel giorno...
Il ragazzo attraccava con la sua barchetta proprio lì, a due passi dalla spiaggia, per poter vedere la fanciulla. A un certo punto, però, Giosuè non tornò sulla terraferma. Secondo alcuni, perse la vita in una tempesta. Acqua non riuscì a sopportare il dolore e si uccise, gettandosi in mare, nella speranza di ricongiungersi al suo amore. Il suo corpo, dicono, non fu mai trovato. Da allora,la spiaggia si chiama proprio così: “Acqua morta”.
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