I Puparuoli ‘mbuttunati… alla Napoletana!

Scritto da ga il 16 Gennaio 2019

I Puparuoli 'mbuttunati... alla Napoletana!

I peperoni ripieni o imbottiti sono un classico della cucina partenopea. Imbottiti, non ripieni! Perché al peperone ripieno noi italiani associamo il riso, ma per quelli imbottiti la questione è diversa. A quel tempo i peperoni venivano imbottiti con quel poco che c’era: del pane raffermo, qualche filo di acciuga, qualche cappero e se le si aveva a disposizione, anche qualche oliva.

Con il tempo la ricetta antica ha acquistato sapore:

Agli ingredienti originali sono state aggiunte le melanzane, l’aglio trito. Quella che era una ricetta da miseria si è trasformata in una pietanza raffinata e sostanziosa. I peperoni imbottiti sono buoni sia caldi che freddi, ma chi li vuole fare tradizionalmente li deve preparare in anticipo, meglio ancora se il giorno prima.

Perché come dice il detto campano: per essere buoni i peperoni devono essere riposati. Un’ altra abitudine campana è quella di prepararne tantissimi: al sud sopratutto le domeniche le tavole sono bene imbandite e le famiglie numerose, e non non è mai uno spreco farne qualcuno in più.

Ingredienti

4 Peperoni gialli o rossi

100 g Pane bianco solo mollica

4 filetti Acciughe sott’olio

1 spicchio Aglio tritato

1 cucchiaio Capperi

10 Olive verdi

2 cucchiai olio di oliva extra vergine

3 Melanzane

Olio di semi per friggere le melanzane quanto basta

Prezzemolo quanto basta

Sale quanto basta

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Melanzane ripiene Maialose…Una vera bontà

Scritto da ga il 5 Dicembre 2018

Melanzane ripiene Maialose...Una vera bontà

Le Melanzane ripiene sono un piatto tipico del sud Italia. Ne esistono diverse versioni e varianti a seconda della regione. Le Melanzane piacciono in tanti modi, ma la ricetta di cui parlerò in questo articolo è quella delle melanzane ripiene al forno. Una preparazione facile e veloce.

Ingredienti per circa 4 persone

1 Melanzana tonda grande

150 gr di Pomodori ciliegini

1 cucchiaio di Capperi sotto sale

2 cucchiai di Olive nere

1 fetta di Pane da cui ricavare la mollica

2 cucchiai di Olio extravergine

1 spicchi d’Aglio

Basilico fresco

1 cucchiaio di Grana

Sale q.b.

Procedimento

Tagliare le melanzane, disporle in una teglia con carta da forno. Incidere la polpa della melanzane con dei segni obliqui, aggiungere un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva in superficie. Cuocere nella parte centrale del forno per circa 20 minuti, girandola a metà cottura dall'alata parte. nel frattempo preparare il sugo:

Sbucciare e schiacciare l’aglio. Poi farlo soffriggere con 2 cucchiai di olio, olive e capperi dissalati per 1 minuto. Aggiungere quindi i pomodori lavati e tagliati in 4 parti con una manciata di basilico fresco. Far cuocere a fuoco basso per circa 6 minuti con coperchio.

Dopo 2 minuti dalla cottura dei pomodori, aggiungere 60 gr di carne macinata di bovino e lasciare cuocere insieme al sugo di pomodori per circa 7 – 8 minuti e poi procedere come indicato sotto.

Ogni tanto controllare il sugo e schiacciate con la forchetta qualche pomodorino.

Trascorso il tempo indicato, tirate fuori le melanzane dal forno, sgusciare delicatamente con un cucchiaio e un coltellino, facendo attenzione a non rompere il guscio, ricavandole la polpa:

Aggiungere al sugo di pomodoro, la polpa di melanzane, la mollica sbriciolata del pane, sale e un altro pò di basilico. Una volta riempite le melanzane, spolverare con un cucchiaio di grana e basilico fresco. A questo punto le melanzane sono pronte per essere infornate a 180° pèr 15 minuti.

Gli spaghetti alla puttanesca… e la loro storia

Scritto da ga il 28 Novembre 2018

Gli spaghetti alla puttanesca... E la loro storia!

Gli Spaghetti alla puttanesca sono un piatto tipico sia di Napoli che di Roma. Non si sa bene in quale delle due città abbia avuto origine, ma è considerata una specialità di entrambe, nonostante alcune differenze. A Roma si utilizzano le acciughe sotto sale, mentre a Napoli no; nella capitale il tipo di formato di pasta utilizzato sono le pennette o i classici spaghetti, mentre a Napoli si utilizzano le fettuccine oppure gli spaghetti.

La storia racconta che...

Un esperto di gastronomia Arthur Schwartz che nel suo libro “Naples at table” ipotizza che la pasta alla puttanesca sia nata a Napoli e più precisamene nei Quartieri Spagnoli; all'inizio del XX secolo, il noto rione napoletano era infatti sede di attività di ogni tipo, tra cui alcune case di piacere. Un giorno il proprietario di una di queste “allegre dimore” decise di rifocillare i suoi ospiti inventandosi un piatto semplice e veloce, e fu così che pensò a questa pasta dal nome colorito di "Pasta alla puttanesca". Poi c'è chi racconta che un oste abbia preparato questo piatto per i visitatori delle case di appuntamento.

Ingredienti per 4 persone

400 g di Spaghetti
Aglio
Un cucchiaio di Capperi sotto sale
5 cucchiai di Olio extra vergine d’oliva
100 g di Olive nere denocciolate
Pepe nero
500 g di polpa di Pomodoro
Prezzemolo tritato
Sale q.b.

Procedimento

In una padella capiente versare l’olio d’oliva e far soffriggere l’aglio. A fuoco medio, si prosegue la cottura del condimento, e dopo pochi minuti si potranno aggiungere le olive nere denocciolate e tagliate a rondelle, e qualche ciuffetto di prezzemolo. Dopodiché incorporare quindi la polpa di pomodoro e lasciate cuocere per poco meno di un quarto d’ora a fuoco lento. Aggiungere il sale e il prezzemolo tritato.

Dopo aver scolato la pasta al dente, la versare direttamente nella padella con il condimento e ultimare la preparazione della ricetta portando la fiamma a fuoco vivo e amalgamando bene tutti gli ingredienti. Infine, per rendere il piatto ancor più colorato e profumato, aggiungete qualche fogliolina di prezzemolo e una leggera spolverata di origano. Appena la pasta è pronta aggiungetela al sugo e fate saltare per pochi secondi.

Le tradizionali Code di Stoccafisso con Peperoni

Scritto da ap il 28 Giugno 2018

Le tradizionali Code di Stoccafisso con Peperoni

Lo stoccafisso, un buonissimo pesce molto utilizzato nella cucina napoletana, compare per la prima volta in Italia nel 1432. In questa data, un'aristocratico veneziano lo importò in patria dalla lontana Norvegia.

Da lì ha rivoluzionato la cucina di tutta la penisola, diffondendosi ovunque anche grazie alla sua facilità di conservazione. Ogni regione italiana ha rielaborato a modo suo le tantissime ricette possibili a base di stoccafisso.

Oggi andiamo a presentare quella dello stocco con peperoni, molto diffuso sia in Campania che in Calabria, dove si usa prepararlo anche come insalata.

Per preparare questo piatto occorrono:

6 code di Stoccafisso
200 gr. di Olive bianche e nere
4 Peperoni gialli o rossi
Olio
Capperi
Peperoncino
Prezzemolo
Sale
Cipolla
una quindicina di Pomodorini

Procedimento

Mettere a bagno le code di stoccafisso per 24 ore, dopodiché scolarle bene e bollirle.

Nel frattempo, il sugo va preparato a parte. Prima si mettono a soffriggere lentamente olio, aglio, cipolla e peperoncino. Si aggiungono poi pomodori, olive e capperi. Aggiungere un bicchiere d'acqua e far cuocere per 20 minuti. A questo punto vanno aggiunti i peperoni tagliati a listarelle con un po'di prezzemolo. Possiamo ora ultimare la cottura, per altri 20 minuti.

Mettere le code di stoccafisso nella padella del sugo dopo averle private delle pelli e delle spine. Lasciarle per circa un quarto d'ora per farle insaporire, poi aggiustare il tutto con il sale e servirle a tavola con pane raffermo tostato. A piacere si può aggiungere anche un po'di origano.

Queste sono le Ricette della Tradizione Flegrea riportate da Adelaide Scotto di Vetta, una donna molto legata alle tradizioni flegree.

Melanzane a barchetta, un piatto ricercato ma semplice

Scritto da ap il 21 Giugno 2018

Melanzane a barchetta, un piatto ricercato ma semplice

Le melanzane, nella tradizione campana, sono usate in tantissime ricette, a cominciare dalla famosissima parmigiana. Questo ortaggio arriva a Napoli già nel Medioevo, portato dagli arabi. Da allora, la melanzana si è resa protagonista di tantissimi secondi e contorni.

La melanzana a scarpetta, o mulignana a scarpone, si prepara già dal periodo tra il Sette e l'Ottocento, quando gli chef francesi diffusero in Europa l'uso del forno. Questo tipo di cottura permise anche agli alimenti più poveri di trasformarsi in pietanze ricercate.

La massima diffusione di questa ricetta si ebbe nel secondo Dopoguerra, dopo la fame e la carestia causate dal conflitto. In questo periodo, anche i più poveri poterono finalmente permettersi di cucinare piatti più complessi utilizzando più ingredienti.

Le Melanzane a Barchetta si chiamano così perché vengono scavale in mezzo e poi riempite con il ripieno. Quest'ultimo può variare in base ai gusti di ognuno, quindi non esiste una vera e propria ricetta tradizionale: ogni famiglia ha la sua variante, in base ai suoi gusti. La ricetta che vi presentiamo oggi è quella che ci è stata riportata da Adelaide Scotto Di Vetta, una donna molto legata alle tradizioni flegree.

Per realizzarle occorrono:

un kg di Melanzane
Pomodorini
Olive bianche e nere
Capperi
Sale
Olio
Aglio
Basilico.

Procedimento

Tagliare le melanzane a metà, svuotarle e metterle a bagno in acqua e sale per mezz'ora. Scolarle e asciugarle bene, metterle in una padella e friggerle. Quando sono dorate, con l'aiuto di una schiumarola metterle in un piatto con carta assorbente. A questo punto, passarle in un tegame da forno unto con olio di frittura, aggiungere i pomodorini, l'aglio a pezzetti, le olive snocciolate e la polpa delle melanzane tagliata a dadini. Cuocerle per circa mezz'ora, poi con un cucchiaio riempire le melanzane e appoggiare sopra le foglie di basilico e infornare alla temperatura di 180 gradi per 20 minuti. Quando saranno dorate in superficie sono pronte ed essere servite ben calde.

Penne al sugo di Peperoni, buone e colorate

Scritto da ap il 26 Aprile 2018

Penne al sugo di Peperoni, buone e colorate

Oggi parleremo delle Penne al sugo di Peperoni, un piatto saporito e colorato. Questo piatto permette di unire la bontà della pasta al sugo con le numerose proprietà nutritive del peperone, un ortaggio composto al 90% di acqua e ricco di vitamina c.

Importato in Europa dopo la scoperta dell'America, fu diffuso in Italia dagli spagnoli che speravano di poterlo commerciare. I risultati non furono però quelli sperati, poiché questo ortaggio trovò sia in Europa che in Africa e Asia un ottimo terreno per la sua coltivazione. Il danno economico fu però doppio: una delle varietà di peperone importate fu infatti il peperoncino piccante. La sua coltivazione locale permise alle persone più povere di utilizzarlo al posto di numerose spezie, che prima venivano commerciate dagli spagnoli.

Ingredienti per il sugo di peperoni

Gli Ingredienti che occorrono sono:

Peperoni
Olive nere
Capperi
Pomodori
Sale
Olio
Penne
Aglio
mollica di Pane

Preparazione

Si iniziano ad arrostire i peperoni e spellarli. Vanno poi riempiti con un composto di olio, sale, aglio e capperi che si saranno cotti a parte in una padella. Dopo averli riempiti, si possono chiudere utilizzando una mollica di pane. Mettere nella padella altri pomodori con aglio e olio. A metà cottura appoggiare i peperoni, salare e ultimare la cottura. Intanto cuocere le penne. Una volta cotta la pasta solcare per bene e poi versare il sugo. I peperoni possono essere presentati come secondo piatto.

Queste sono le Ricette della Tradizione Flegrea riportate da Adelaide Scotto di Vetta, una donna molto legata alle tradizioni flegree.

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