
Ti aspettiamo al Maialone per la serata siciliana: una serata davvero bedda!
Il nostro Maialone si trasforma per una serata in uno Chef siciliano DOC! Ti aspettiamo, venerdì 21 giugno, per una serata tutta a tema! Viaggeremo insieme, scoprendo le magiche tradizioni di questa bella città, attraverso il cibo, con tante sorprese e tanto divertimento!
Menù del Maialone Siciliano
Pani ca’ meusa
Lu sfincione palermitano
Arancine e cazzilli
Frittata di patata e cipolla
Calamarata alla siciliana
Pasta con le sarde
Polpette catanesi e caponata
Cannolo siciliano
1 Nero d'Avola ogni due persone
Prezzo 19,50 €
TUTTO ILLIMITATO!
Le origine dell'arancino
Le origini dell'arancino sono molto discusse.
Così, per via della presenza costante dello zafferano, se ne è supposta una origine alto-medioevale, in particolare legato al periodo della dominazione musulmana, epoca in cui sarebbe stata introdotta nell'isola l'usanza di consumare riso e zafferano condito con erbe e carne.
Nella parte occidentale dell'isola questa specialità è conosciuta come "arancina", mentre nella parte orientale è chiamata "arancino". Pertanto in siciliano il nome di questa pietanza è originariamente al maschile.
La tradizione
Il 13 dicembre di ogni anno, è tradizione palermitana festeggiare il giorno di Santa Lucia, in cui ci si astiene dal consumare cibi a base di farina, mangiando l'arancino.
L'invenzione della panatura
L’invenzione della panatura dell'arancino nella tradizione, viene spesso fatto risalire alla corte di Federico II, quando si cercava un modo per recare con sé la pietanza in viaggi e battute di caccia. La panatura croccante, infatti, assicurava un’ottima conservazione del riso e del condimento, oltre ad una migliore trasportabilità.
La versatilità dell’arancino è stata sfruttata per diverse sperimentazioni. Esistono infatti ricette dell’arancino che prevedono, oltre ovviamente al riso, l’utilizzo di funghi, di salsiccia, di salmone, di pollo, di pesce spada, di frutti di mare, addirittura di nero di seppia. Gli arancini si possono preparare anche dolci, vengono preparati con il cacao e coperti di zucchero.
A Palermo è molto diffuso l’uso dello zafferano per dare un colorito dorato al riso, molto compatto e nettamente separato dalla farcitura, contrariamente a quanto succede nella zona di Messina e Catania, dove si utilizza il sugo al posto del più costoso zafferano.
Se vuoi trascorrere una vera serata siciliana, gustando cibi succulenti e all'insegna del divertimento, PRENOTA SUBITO il tuo tavolo e non te ne pentirai!
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